sabato 30 agosto 2014

Arancini di riso siciliani


Un classico della tradizione culinaria siciliana, gli arancini (o arancine) sono dei piccoli timballi di riso ripieni di qualunque cosa la vostra fantasia vi suggerisca. I più tradizionali sono quelli con prosciutto e mozzarella e quelli al ragù. Tuttavia, le varianti possono essere innumerevoli, ad esempio con funghi e prosciutto, ricotta e spinaci, speck e scamorza, speck e brie, potete addirittura osare con un ripieno di nutella e mascarpone ;)
Per iniziare, vediamo insieme le due versioni tradizionali con ripieno di prosciutto e formaggio e al ragù di carne:


Iniziate lessando il riso in 1 litro di acqua salata rispettando il tempo di cottura indicato sulla confezione. Durante la cottura il riso assorbirà tutta l'acqua pertanto non sarà necessario scolarlo. Questo dettaglio è molto importante in quanto l'amido del riso, che solitamente viene in buona parte ceduto all'acqua di cottura che usualmente si getta, non andrà perso e garantirà una miglior tenuta e compattezza dell'arancino.
In attesa che il riso giunga a cottura, procedete con la preparazione del ragù di carne facendo soffriggere in olio di oliva lo spicchio d'aglio, la cipolla finemente tagliata, il sedano e le carote a cubetti (fig.1). Unite la carne trita (fig.2) con due foglioline di alloro e il vino, lasciate sfumare per circa 5 minuti. Aggiungete i piselli (fig.3), la polpa di pomodoro e fate cuocere per 20 minuti su fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.   


Al termine della cottura del riso, lasciate intiepidire qualche minuto (fig.4). Quindi, quando ancora caldo, condite con il pepe, il parmigiano grattugiato, lo zafferano e infine le uova che contribuiranno a dare compattezza all'arancino. Amalgamate il tutto, dividete il riso in due parti uguali, utilizzatene una per create 14 palline (fig.5) e attendete che il riso si freddi. 
Nel frattempo, tagliate a cubetti la mozzarella e il caciocavallo, a quadratini il prosciutto cotto. Preparate quella che in gergo viene detta "colla", ovvero una pastella ottenuta amalgamando 100 gr di farina e 150 ml di acqua, dove immergeremo l'arancino prima di passarlo nel pangrattato (fig.6).


Siete quindi pronti a comporre gli arancini: prendete una pallina di riso (fig.5) e ponetela all'interno della vostra mano. Con le dita premete al centro della pallina creando una conca (fig.7) che riempirete con un cucchiaio di ragù e due dadini di caciocavallo (fig.8) oppure con prosciutto, mozzarella e caciocavallo (fig.9). Le dosi di questa ricetta prevedono 7 arancini al ragù e 7 prosciutto e formaggio.


Per chiudere l'arancino, attingete all'altra metà di riso precedentemente messo da parte (fig.10). Quindi compattate bene il tutto con entrambe le mani affinchè l'arancino non si apra durante la cottura. Procedete in questo modo fino a quando avrete composto tutti gli arancini. 
Passateli uno ad uno prima nella "colla" (fig.11), poi nel pangrattato (fig.12) maneggiandoli molto delicatamente e compattandoli ulteriormente con entrambe le mani durante la fase di panatura.
Tradizionalmente, gli arancini al ragù sono di forma sferica. Quelli al prosciutto e formaggio, hanno una forma a punta sulla parte superiore che potete creare durante la fase di chiusura dell'arancino (fig.10) e perfezionare in quella di panatura (fig.12).


Gli arancini sono quindi pronti per essere fritti (fig.13). Servitevi di una padella molto grande che riempirete per metà con olio di semi. Attendente che l'olio sia ben caldo, immergete gli arancini girandoli delicatamente così che si cuociano su tutti i lati (fig.14). Una volta dorati, poneteli su carta assorbente (fig.15).


Serviteli caldi come antipasto, come primo oppure come piatto unico. Ottimi anche per un picnic, una festa di compleanno, una cena a casa di amici. Comunque li servirete, siatene consapevoli, andranno a ruba!


sabato 23 agosto 2014

Gateau di Patate

Il Gateau di Patate è un piatto semplice e veloce da preparare, molto saporito e apprezzato, ideale in mille occasioni. Da presentare come antipasto oppure come piatto unico. Semplice da trasportare, si può consumare anche molte ore dopo la preparazione, sia freddo che scaldato. Per questo motivo, è un'ottima soluzione se desiderate portare un vostro piatto a una cena a casa di amici o parenti. Oppure, ancora, potete conservarlo in frigorifero e portarlo il giorno dopo al lavoro per il vostro pranzo (la schiascia o schiscetta, per utilizzare la terminologia milanese :P).
La ricetta classica prevedere l'utilizzo di prosciutto cotto e formaggio ma ci si può sbizzarrire in mille modi utilizzando gli ingredienti che più vi piacciono! Io vi propongo la versione siciliana con caciocavallo.

INGREDIENTI per 6 persone:
  • patate: 2 kg
  • formaggio galbanino: 200 gr
  • formaggio caciocavallo: 200 gr
  • prosciutto cotto: 100 gr
  • uova: 1
  • parmigiano, sale, pepe, pangrattato, olio d'oliva: q.b.

PREPARAZIONE:

Pelate le patate (fig.1), lavatele e ponetele sul fuoco in abbondante acqua (fig.2). Quando questa sarà giunta allo stato di ebollizione, lasciate cuocere per altri 30-40 minuti controllando di tanto in tanto con una forchetta lo stato di cottura. Quando le patate saranno pronte, scolatele e ponetele in una terrina a sponde alte (fig.3).


Servendovi di uno schiacciapatate, di una forchetta o di uno sbattitore elettrico con fruste a elica, create un Purè di patate il più possibile cremoso. Io ho usato lo sbattitore che mi ha consentito di ottenere una crema molto vellutata (fig.4). Aggiungete l'uovo (fig.5), sale e pepe secondo i vostri gusti, un filo d'olio d'oliva e un'abbondante spolverata di parmigiano grattuggiato (fig.6).


Affettate il galbanino e il caciocavallo (fig.7), ungete con l'olio d'oliva una pirofila e foderatela con il pangrattato (fig.8). Create un primo strato con il Purè, avendo cura di ricoprire anche i bordi della pirofila (fig.9).


Disponete in ordine il caciocavallo (fig.10), il prosciutto a fette (fig.11) e i dischi di galbanino (fig.12).


Coprite con altro Purè (fig.13) e, se volete decorarlo in superficie, tenetene una piccola quantità da parte (fig.14). Io ho creato dei ricciolini servendomi di una siringa da pasticcere. Spolverizzate con del parmigiano (fig.14) e con il pangrattato (fig.15).


Ponete in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti. Fate cuocere per altri 5-10 minuti in modalità grill per consentire al pangrattato di tostare. Lasciate raffreddare qualche minuto e servite.


lunedì 18 agosto 2014

Torta con ananas e pistacchi di Bronte

Questa torta con ananas e pistacchi di Bronte nasce dall'accostamento di sapori tra loro diversi che amalgamandosi danno vita a un dessert fresco, delicato, ideale a fine pasto e nel periodo estivo. Stuzzicherete senz'altro la curiosità dei vostri commensali e li lascerete piacevolmente stupiti riscuotendo un sicuro successo. 
Daremo un tocco di sapore in più utilizzando una crema spalmabile al pistacchio, tipica del territorio catanese, che sarà nascosta all'interno della nostra torta (pubblicherò quanto prima un approfondimento sulla crema spalmabile al pistacchio con la mia ricetta per prepararla da voi).

INGREDIENTI per 8 persone:

Per il pan di spagna:
  • uova: 5 intere 
  • farina: 75 gr 
  • fecola di patate: 75 gr 
  • zucchero: 150 gr 
  • burro: 50 gr 
  • lievito per dolci: 2 cucchiai 
  • vanillina: 1 bustina 
  • buccia di un limone 
  • Tempo di cottura: 180 gradi per 30 min 
Per la crema chantilly:
  • tuorli: 6 
  • farina: 45 gr 
  • latte: 750 ml 
  • zucchero: 130 
  • vanillina: 1 bustina 
  • rum: 2 cucchiai 
  • succo ananas: 2 cucchiai 
  • granella di pistacchi: 40 gr 
  • panna fresca da montare: 100 ml 
Per la bagna:
  • acqua: 50 ml 
  • succo ananas: 50 ml 
  • zucchero: 50 gr 
  • rum: 4 cucchiai 
Per la decorazione:
  • pistacchi interi: 10 gr 
  • un ananas fresco 

PREPARAZIONE:

Pan di spagna: Ponete in una terrina a sponde alte le uova intere, lo zucchero e un pizzico di sale. Servendovi di uno sbattitore elettrico, lavorate i tre ingredienti per almeno 15 minuti (fig. 1-2-3). Si tratta di un passaggio indispensabile che consentirà al composto di incamerare aria a sufficienza per garantire, durante la cottura in forno, una perfetta lievitazione naturale che ci consentirà di ricorrere all'utilizzo di solo ad una piccola quantità di lievito chimico. Quest'ultimo, infatti, generalmente conferisce al pan di spagna un retrogusto vagamente metallico che in questo modo riusciremo ad eliminare.


Al termine dei 15 minuti di lavorazione, con un cucchiaio in legno e movimenti rotatori dal basso verso l'alto, incorporate delicatamente al composto la farina setacciata con la fecola di patate, il lievito e la vanillina, la scorza di limone e il burro fuso (fig.4). Questa fase deve durare il meno tempo possibile onde evitare di sottrarre all'impasto quell'aria che gli abbiamo consentito di incamerare durante la precedente lavorazione. Versate il composto in uno stampo di 24 cm imburrato e infarinato (fig.5) e lasciate cuocere in forno preriscaldato (non ventilato) a 180 gradi per 25-30 minuti. Durante la fase di cottura il forno non va mai aperto. Con uno stecchino potete verificare la cottura del pan di spagna al termine del tempo indicato. Affinché il pan di spagna non si sgonfi una volta portato fuori dal forno (questo tipicamente accade a causa dello sbalzo di temperatura con l'esterno), consiglio di lasciarlo raffreddare all'interno del forno spento semiaperto (fig.6). 


Crema chantilly aromatizzata all'ananas e crema di pistacchio: La crema chantilly si ottiene aggiungendo alla classica crema pasticcera della panna montata. Il risultato è una crema più delicata e leggera, ideale soprattutto per i dolci base frutta. Ponete in una terrina a sponde alte i tuorli d'uovo, un pizzico di sale e lo zucchero (fig.7). Frullate il tutto con uno sbattitore elettrico per circa 5 minuti. Successivamente, incorporate poco alla volta la farina e la vanillina. Ponete sul fuoco il latte e portate a ebollizione. Continuando a servirvi dello sbattitore elettrico, aggiungete a filo il latte al composto precedentemente ottenuto (fig.8) e riponete il tutto su fiamma bassa, mescolando continuamente con un mestolo di legno o una frusta affinchè la crema non si attacchi al fondo della pentola. Pian piano noterete la crema addensarsi. Quando tornerà allo stato di ebollizione, continuate a mescolarla a fuoco basso per circa 5 minuti finchè avrete ottenuto la densità desiderata (fig.9). 


Dividete in due terrine la crema pasticcera (fig.10) e lasciate raffreddare coprendole con la pellicola trasparente che eviterà il formarsi di una patina dura in superficie. Nel frattempo, montate la panna seguendo le indicazioni riportate sulla descrizione della confezione (fig.11) e riducete in granella i pistacchi con un apposito frullatore (fig.12) avendo cura di tenerne da parte alcuni interi per la decorazione finale. 


Quando la crema si sarà freddata, aggiungete a ciascuna porzione un cucchiaio di succo di ananas (che potete ricavare spremendo qualche fetta di ananas), un cucchiaio di rum e due/tre cucchiai abbondanti di panna montata (fig. 13-15) poi, amalgamate delicatamente. Per ottenere la crema al pistacchio, ad una delle due creme aggiungete la granella di pistacchio (fig.14). 


Bagna per dolci: mentre attendete che la crema si freddi, ponete in un pentolino lo zucchero e l'acqua e portate a ebollizione. Otterrete uno sciroppo di zucchero cui andrà aggiunto, una volta raffreddato, il succo d'ananas e 4 cucchiai di rum. 

Adesso siete pronti per assemblare la vostra torta: Tagliate in due dischi il pan di spagna. Inumiditelo con abbondante bagna per dolci e ricopritelo con un sottile strato di crema spalmabile al pistacchio (fig.16-17). Coprite con abbondante crema di pistacchio e pezzettini molto sottili di ananas (fig.18).


Chiudete col secondo disco di pan di spagna, anche questo da inumidire con la bagna. Ricoprite la torta con la crema chantilly (fig.19), coprendone i bordi e abbondantemente lo strato superficiale (fig.20). Decorate con pezzettini di ananas che avrete ottenuto tagliando delle fette dello spessore di circa mezzo centimetro in 6 parti dopo averle private del gambo centrale (fig.21). 


Aggiungete i pistacchi interi et voilà! la vostra torta è pronta!



mercoledì 13 agosto 2014

Linguine alle vongole

Vi propongo un primo piatto molto semplice e veloce da preparate, dal sapore delicato e un delizioso profumo di mare. Le linguine alle vongole, ottime anche se sceglierete i classici spaghetti, sono ideali per ogni occasione. Una ricetta che evoca alla mente l'estate, le vacanze al mare, i pranzi e le cene con gli amici e i parenti.



INGREDIENTI per 4 persone:
vongole con guscio: 1 kg
linguine: 320 gr
aglio: 3 spicchi
vino bianco: 1/2 bicchiere
olio di oliva, prezzemolo, sale, pepe: q.b.



PREPARAZIONE:

Per prima cosa, verificate che le vongole siano prive di sabbia picchiettandone qualcuna su un tagliere. Se dai gusci uscirà sabbia, sarà necessario farle spurgare per circa due ore in acqua fredda salata avendo cura di agitarle di tanto in tanto con le mani.
Fatto ciò, lavatele bene sotto l'acqua corrente e tenetele da parte (fig.1). Fate rosolare tre spicchi d'aglio in olio extravergine di oliva per qualche minuto, aggiungete le vongole e mezzo bicchiere di vino bianco (fig.2) quindi lasciate cuocere in padella fino a che i gusci non si saranno schiusi. A quel punto toglietele dal fuoco. Le vongole non devono cuocere, ciò affinché ne sia preservato il sapore e il delicato profumo. Lasciate in padella il sughetto che le vongole hanno rilasciato in cottura e sgusciate gran parte dei molluschi tenendone da parte solo alcuni integri che useremo per decorare i piatti (fig.3).


Fate cuocere le linguine in abbondante acqua leggermente salata per circa i 2/3 del tempo indicato sulla confezione. Io li ho fatti cuocere 6 minuti scarsi degli 8 indicati. Questo perchè faremo insaporire la pasta facendole concludere il suo tempo di cottura in padella con il liquido delle vongole e, se necessario, con l'aggiunta di un mestolo di acqua di cottura (fig.4). L'ultimo minuto, aggiungete tutte le vongole (fig.5), il pepe, fate insaporire sul fuoco, quindi unite il prezzemolo (fig.6).


Servite le linguine su un bel piatto e adornatelo con le vongole intere rimaste ed il prezzemolo. Non dimenticate mai che in cucina anche l'occhio vuole la sua parte. Buon appetito!


domenica 10 agosto 2014

Torta Cannolo


Questa torta è una variante della classica torta siciliana alla crema di ricotta, decorata con bucce di cannolo in parte ripiene e in parte sbriciolate. Il segreto è racchiuso nella crema che deve essere preparata con ricotta ovina freschissima. Sconsiglio quindi l'utilizzo di ricotta industriale (che mancherebbe di freschezza) o vaccina (perchè ha un più alto tasso di acidità). 

INGREDIENTI per 8 persone:

Per il pan di spagna:
  • uova: 5 intere 
  • farina: 75 gr 
  • fecola di patate: 75 gr 
  • zucchero: 150 gr 
  • burro: 50 gr 
  • lievito per dolci: 2 cucchiai 
  • buccia di un limone 
  • 1 vanillina 
  • Tempo di cottura: 180 gradi per 30 min
Per la crema:
  • ricotta: 1 kg 
  • zucchero: 200 gr
Per la decorazione:
  • cannoli piccoli: 12
  • granella di nocciole: 50 gr
  • gocce di cioccolato: q.b.
PREPARAZIONE:
Per ottenere un pan di spagna soffice e gonfio, un segreto è frullare con uno sbattitore elettrico le uova intere con un pizzico di sale e lo zucchero per almeno 15 minuti. Questo tipo di lavorazione consentirà al composto di incamerare un gran quantitativo d'aria che durante la cottura favorirà la lievitazione (fig.1-2-3). In figura 3 potete osservare la sua consistenza cremosa e spumosa dopo 15 minuti di lavorazione. Successivamente, servendovi di un mestolo di legno, aggiungete poco alla volta la farina che avrete precedentemente setacciato con la fecola di patate, la vanillina e il lievito, mescolando con movimenti delicati dal basso verso l'alto in modo da non disperdere l'aria incamerata.


Aggiungete la buccia grattugiata di un limone ed il burro fuso. Versate il composto in uno stampo di 24 cm imburrato e infarinato (fig.4). Fate cuocere in forno preriscaldato (non ventilato) a 180 gradi per 25-30 minuti. Durante la fase di cottura, ricordate che il forno non va mai aperto. Potete verificare la cottura del pan di spagna al termine del tempo indicato con uno stecchino. 
Affinché il pan di spagna non si sgonfi una volta portato fuori dal forno (questo tipicamente accade a causa dello sbalzo di temperatura con l'esterno), consiglio di lasciarlo raffreddare all'interno del forno spento semiaperto (fig.5). Una volta freddato, estraetelo dalla teglia e ponetelo su un piatto di portata (fig.6) dove dovrete tagliarlo in due dischi.


Preparare la crema di ricotta è semplicissimo e molto veloce. E' sufficiente usare uno sbattitore elettrico per lavorare la ricotta con lo zucchero fino a che si otterrà una crema perfettamente liscia (fig.7-8). L'ideale sarebbe far riposare la crema così ottenuta in frigorifero per 4-5 ore. In alternativa potete comporre la vostra torta e lasciare riposare successivamente.


Farcite 7-8 cannoli con la crema (fig.8) e tenete da parte i rimanenti. Inumidite il primo disco di pan di spagna con dello sciroppo di acqua e zucchero con aggiunta di succo di limone e/o arancia oppure rum o maraschino. Ricoprite con uno strato abbondante di crema e coprite con il secondo disco di pan di spagna. Versate una spruzzata di sciroppo e con la crema rimasta ricoprite l'intera superficie, compresi i bordi (fig.11). Quest'ultimi andranno decorati con la granella di nocciole (fig.10-12).


Disponete i cannoli ripieni sulla torta e decorate con bucce di cannolo sbriciolate e gocce di cioccolato.
La vostra torta cannolo è pronta e sarà un sicuro successo!


P.S. Per la preparazione di questo dolce, un riconoscimento particolare alla mia mamma per il suo contributo di "manovalanza"
e al mio papà per quello di "assaggiatore esperto"

Nuvole al salmone

Questo primo piatto è ideale se volete preparare una ricetta veloce, semplice e adatta ad ogni occasione. Le paste più indicate sono farfalle, fusilli o pennette. Io ho scoperto da poco le nuvole di granoro e le trovo perfette in abbinamento al salmone perché conferiscono al piatto delicatezza e quel tocco di originalità che i vostri ospiti non si aspettano.

INGREDIENTI per 3 persone:
  • salmone affumicato: 100 gr
  • panna al salmone: 200 ml
  • prezzemolo: q.b.
  • nuvole di pasta: 240 gr
  • Tempo di preparazione: 10 min


PREPARAZIONE:

Ponete l'acqua sul fuoco con un cucchiaino di sale. Il salmone affumicato è tipicamente molto saporito per cui l'acqua di cottura va appena appena salata. 
Tagliate a quadretti il salmone affumicato (fig.1) e fatelo rosolare con un filo d'olio sfumandolo con due cucchiai di vino bianco per circa 3-4 minuti (fig.2). Il salmone non deve cuocere ma appena rosolare per cui, non appena avrà raggiunto un colore più chiaro, aggiungete la panna e lasciate che il tutto si amalgami su fiamma bassa per altri 2 minuti (fig.3).
Non appena l'acqua sarà giunta ad ebollizione, aggiungete la pasta (fig.4) e lasciate cuocere per 5 minuti. 
Infine, aggiungete la pasta al sugo al salmone e fate saltare in padella per 1 minuto aggiungendo, solo alla fine, il prezzemolo finemente tritato.
Servite su un piatto, decorate con un ciuffetto di prezzemolo e buon appetito!

Torta Tiramisù


Questa torta è una variante del classico tiramisù per chi desidera preparare un dolce originale di sicuro successo. Tempi e difficoltà non si discostano particolarmente da quelli che si possono riscontrare nella preparazione di un tiramisù. 
Ho scelto di porre alla base un sottile disco di pan di spagna al cioccolato per dare un tocco di sapore in più. Trattandosi di un l'unico strato, sconsiglio di dedicare tempo alla preparazione tradizionale del pan di spagna perchè in questo caso credo non ne valga la pena. Per questo motivo (seppur io sia contraria ad utilizzare parti già pronte nei miei dolci) eccezionalmente consiglio di utilizzare un preparato per torte tra i tanti disponibili nei supermercati che richieda semplici e veloci passi e l'aggiunta di pochi ingredienti freschi. 
Altre due caratteristiche importanti di questo dolce sono: l'utilizzo di pavesini al posto dei savoiardi per dare una maggior leggerezza e l'aggiunta di gelatina in fogli alla crema al mascarpone per permetterle di ottenere una consistenza più cremosa che è indispensabile per una buona tenuta.
Ma vediamo nel dettaglio:

INGREDIENTI per 8 persone:

  • Un disco di pan di spagna: preparato al cioccolato
  • Biscotti Pavesini: 200 gr
  • Cacao Amaro: q.b.
  • Caffè amaro: 200 ml
  • Scaglie di cioccolato: q.b.
  • Una tortiera: diametro 24 cm  
  • Un nastro: per decorare
Per la crema:
  • Tuorli: 4
  • Zucchero: 130 gr
  • Mascarpone: 500 gr
  • Panna liquida: 300 ml
  • Gelatina in fogli: 8
  • Rum: un cucchiaio

PREPARAZIONE:

Pan di spagna:
Preparate il pan di spagna secondo le istruzioni riportate sulla confezione del preparato per torte al cioccolato. Utilizzate preferibilmente una tortiera con bordo estraibile in quanto useremo quest'ultimo al momento di comporre gli strati. 

Durante la cottura del pan di spagna, preparate il caffè con una moka. Questo non va zuccherato né diluito con acqua. Mettetelo quindi in una piccola terrina che sia abbastanza capiente da permettervi, quando sarà il momento, di intingervi i pavesini. Lasciate raffreddare.

Crema al mascarpone:
Preparate la crema sbattendo con una frusta elettrica i tuorli con lo zucchero per circa 4 minuti. A questo punto, servendovi di un cucchiaio di legno, aggiungete il mascarpone e 250 ml di panna liquida mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto. Ponete la rimanente panna in un pentolino su fuoco medio, scioglietevi i fogli di gelatina e aggiungete il tutto al composto insieme al rum.

Lasciate riposare la crema in frigo per circa 20 minuti. Nel frattempo, tagliate un disco sottile di pan di spagna e ponetelo alla base della vostra torta. Usate il bordo della tortiera come in fig.1 per evitare che man mano che la torta verrà composta la crema scivoli via. Se non avete una tortiera apribile, potete creare un bordo con una striscia di cartoncino rivestita di carta stagnola.
Bagnate il pan di spagna con del caffè e ponete il primo strato abbondante di crema al mascarpone. Spolverate con del cacao e create uno strato con i pavesini intinti velocemente nel caffè (fig.1). Create un nuovo strato di crema spolverizzato col cacao (fig. 2), quindi uno di pavesini zuppi di caffè e un ultimo molto sottile di crema. A questo punto iniziate a creare dei ciuffetti di crema disegnando cerchi concentrici e servendovi di una siringa per dolci con questo ugello (fig.3). Al termine spolverizzate con abbondante cacao (Fig. 4).Decorate la parte centrale con delle scagliette di cioccolato fondente.

Tenete da parte un pò di crema e lasciate riposare il tutto in frigo per almeno 4 ore. Potete anche prepare questo dolce la sera prima e lasciarlo riposare l'intera notte (io ho fatto così). 
In frigo la crema diventerà più consistente quindi, terminato il periodo di riposo, potrete togliere i bordi di sostegno, ricoprire i contorni della vostra torta con la crema rimasta e disporre i pavesini tutt'intorno (fig. 5). Decorate con il nastro, la vostra torta è pronta!