giovedì 1 ottobre 2015

Timballo di anelletti al forno



Lo sformato di anelletti al forno è un piatto tipico della tradizione siciliana e non è altro che pasta al forno con qualche variante che richiama i sapori tipici della Sicilia. 
Qui trovate la versione con le melanzane che a mio avviso è molto più scenica, oltre che saporita. Ad ogni modo, se desiderate semplificare ulteriormente la ricetta, potete scegliere di non usarle e sarà comunque un piatto molto apprezzato.


Per il sugo al ragù: fate un soffritto in olio d'oliva di cipolla, aglio, sedano e carote tritati (fig.1). Aggiungete la carne macinata con un paio di foglioline d'alloro e i piselli (facoltativi) (fig.2). Insaporite il tutto con sale e pepe. Non appena la carne avrà perso il suo colore rosato, aggiungete il mezzo bicchiere di vino e continuate a cuocere a fiamma media fino a completa evaporazione del liquido. 


Incorporate la polpa di pomodoro lasciando cuocere il ragù a fiamma bassa e con un coperchio per circa 40-50 minuti (fig.3). Mescolate di tanto in tanto affinché il sugo non si bruci.


Mentre aspettate che il sugo sia pronto, tagliate a pezzetti il prosciutto e il formaggio e mettete da parte (fig.4). Il caciocavallo si può sostituire con formaggio provola dolce o piccante a piacere.


Tagliate le melanzane nella direzione del lato più lungo in fette spesse un centimetro (fig.5). Avremo bisogno di 14 fette in totale. Fate ben riscaldare in padella l'olio di oliva e friggete le fette di melanzane (fig.6). Come noterete dalla foto, uso pochissimo olio per la cottura per non appesantire troppo la melanzana. Una volta pronte, ponetele in abbondante carta assorbente e ponetele da parte.


Portate a bollore l'acqua per la pasta e fatela cuocere per circa 2 minuti in meno rispetto al tempo di cottura indicato in confezione. Chi non vive in Sicilia dovrebbe riuscire a trovare il formato ad anelli perchè viene prodotto anche da Barilla (fig. 7).
Preparate una teglia circolare del diametro di 26-28 cm che deve essere prima unta con dell'olio e poi "foderata" con del pangrattato (non mettetene troppo altrimenti si creerà una "pappetta" poco accattivante) (fig. 8). Sul fondo, disponete 4 fette di melanzane come a voler comporre un fiore (fig. 9). Questa sarà la decorazione per cui scegliete le fette migliori tra quelle che avete preparato.


A questo punto siamo pronti per comporre il nostro piatto: versate la pasta in una terrina ed aggiungete il sugo di carne, il prosciutto, il caciocavallo ed una spolverata di grana grattuggiato (fig. 10). Mescolate bene il tutto e versatene metà al'interno della teglia. Pressate un pò la pasta affinchè si compatti e disponete uno strato di melanzane (fig. 11) e richiudete con l'altra metà di anelli.
Spolverizzate con del grana grattugiato (fig. 12) ed infornate in forno preriscaldato a 180 gradi per 30 minuti. 


Terminato il tempo di cottura, lasciate riposare la teglia per circa 5 minuti fuori dal forno in modo che gli anelli di pasta si compattino meglio tra loro. Ancor meglio, se volete che le porzioni in fette rimangano in piedi come nella mia foto, vi consiglio di sfornare gli anelletti, avvolgere la teglia in un telo da cucina, poi in un plaid, e tenere a riposo per circa 15 minuti. Successivamente ponete sulla teglia il piatto da portata che avete scelto, afferrate saldamente entrambi (servitevi di presine o guanti da forno per non scottarvi) e con un movimento deciso rovesciate la teglia. Sollevate delicatamente dal piatto la teglia e (se siete delle persone molto fortunate :P) il vostro piatto sarà bellissimo e pronto da servire in tavola. Bon appetit! 



giovedì 2 ottobre 2014

Zuppa Inglese


Wikipedia ci racconta che le origini della Zuppa Inglese sono nordiche, con precisione delle province di Bologna, Parma, Modena, Forlì, Ferrara, Ravenna e Reggio Emilia. 
Ma io, da buona siciliana zompettante in quel di Milano, mi adopero con costanza per apprendere e soprattutto curiosare usi e costumi del nord Italia. Così, oggi ci cimenteremo nella preparazione della zuppa inglese i cui eccellenti risultati devo soprattutto alla preziosa consulenza di un milanese dal marchio DOC, ma anche DOP, IGP, IGT, STG, ovvero il mio fidanzato.
Questo dolce al cucchiaio che, ammetto, è proprio buono e molto molto semplice da preparare, ho scelto di presentarvelo in due diversi formati: 
in bicchiere, se intendete preparare 3-4 porzioni, la presentazione scenica è notevole;
in una pirofila di vetro, ideale se si desidera preparare un buon numero di porzioni, molto più veloce da comporre, semplice da trasportare qualora voleste portarlo a casa di amici.


Crema pasticcera e crema al cioccolato:
Alla mia ricetta classica per la crema ho sottratto una piccola percentuale di farina sostituendola con la maizena (amido per dolci) che la renderà un pò più budinosa e consistente, così come tradizione vuole.
Servendovi di uno sbattitore elettrico a fruste, sbattete le uova con lo zucchero e un pizzico di sale (fig.1) per circa 5 minuti (fig.2). Aggiungete gradualmente la farina setacciata con la maizena e la vanillina continuando a frullare. Ponete il latte in una pentola capiente (dal volume circa doppio rispetto a quello del latte) e portatelo a ebollizione (fig.3). Subito dopo, incorporate alle uova il latte servendovi sempre dello sbattitore elettrico.


Versate tutto il composto nuovamente in pentola su fiamma bassa e mescolate continuamente con un mestolo di legno (fig.4) perchè non si bruci sul fondo. Quando la crema sarà giunta a ebollizione, proseguite per altri due-tre minuti la cottura fin quando la crema avrà raggiunto una consistenza densa (fig.5). Dividete la crema in due parti uguali (fig.6), coprite una delle due con pellicola trasparente e mettete da parte. 


Alla seconda metà di crema ancora calda, aggiungete il cioccolato fondente grossolanamente spezzettato (fig.7) e mescolate. Il cioccolato si scioglierà subito (fig.8) e così anche la crema al cioccolato sarà pronta (fig.9). Copritela con la pellicola e ponetela da parte. Il rum andrà aggiunto quando le due creme si saranno raffreddate.


Bagna all'Alchermes: 
Ponete su fiamma bassa e in un pentolino l'acqua insieme allo zucchero (fig.10) mescolando finchè quest'ultimo non si sarà del tutto disciolto (fig.11). Lasciate raffreddare una decina di minuti e versate in una terrina capiente lo sciroppo di zucchero e l'alchermes, mescolando per amalgamare i due liquidi (fig.12).


Adesso che gli ingredienti necessari a comporre la zuppa inglese sono tutti pronti (fig.13), create gli strati nel seguente ordine: 
  • crema pasticcera
  • savoiardi passati velocemente nell'alchermes (fig.14), 
  • crema pasticcera (fig.15)

  • ancora savoiardi (fig.16)
  • crema al cioccolato (fig.17)
  • savoiardi (fig.18)

  • crema pasticcera (fig.19). 
Tagliate il cioccolato fondente a scaglie/cubetti (fig.20) e completate decorando lo strato finale in superficie (fig.21).


Possibili varianti si possono ottenere inserendo tra gli strati e come decorazione in superficie frutta fresca tipo ananas o fragole o pesche. Sono delle ottime alternative e renderanno questo dolce più fresco al palato.
Lasciate riposare un paio d'ore in frigorifero prima di servire questo buonissimo dolce al cucchiaio tutto nordico!


mercoledì 10 settembre 2014

Torta con crema di ricotta e mandorle


La torta con crema di ricotta e decorazione di mandorle è un dolce semplice da realizzare e molto gustoso che richiama fortemente i sapori della sicilia. E' ideale sia a conclusione di un pasto speciale sia come torta di compleanno da decorare con candeline e un messaggio di auguri.
Vediamo insieme come prepararla:


Per la crema: ponete in una terrina a sponde alte la ricotta (fig.1) con lo zucchero e iniziate a frullarla con uno sbattitore elettrico (fig.2), per circa 7-8 minuti, alla massima velocità, fintanto che la crema non avrà raggiunto una consistenza perfettamente liscia (fig.3).



Coprite la terrina con pellicola trasparente e ponete in frigorifero per un paio d'ore.


Bagna per dolci: ponete in un pentolino 50 gr di zucchero con 100 ml di acqua e portate a ebollizione. Otterrete uno sciroppo di zucchero cui andranno aggiunti, una volta raffreddato, 2 cucchiai di rum. 

Pan di spagna: in una terrina a sponde alte versate le uova intere, lo zucchero e un pizzico di sale (fig.4). Servendovi di uno sbattitore elettrico, amalgamate gli ingredienti per almeno 15 minuti (fig.5). Come si può vedere in fig.6, al termine della lavorazione le uova raggiungeranno una consistenza molto molto spumosa.


Aggiungete la farina setacciata con la fecola, la vanillina e i due cucchiai di lievito industriale servendovi di un mestolo di legno e con movimenti delicati e rotatori dal basso verso l'alto (fig.7). Aggiungete anche il burro fuso e la buccia grattugiata del limone.
Una volta amalgamati tutti gli ingredienti, versate il composto in uno stampo del diametro di 24 cm, imburrato e infarinato (fig.8), e ponete in forno preriscaldato a 180 °C per 25-30 min.


Al termine della cottura (verificatela con uno stuzzichino che deve essere perfettamente asciutto dopo aver infilzato il pan di spagna), lasciate raffreddare il pan di spagna all'interno del forno spento e semiaperto (fig.9).


Preparate le mandorle (fig.10) che utilizzerete per la decorazione finale. Portate a bollore in un pentolino 300 cl di acqua. Spegnete la fiamma e versate dentro tutte le mandorle lasciandole ammorbidire per circa 5 minuti (fig.11).
Scolatele molto bene (fig.12) e privatele della pelle (fig. 13). Io ho usato le mandorle del giardino dei miei genitori, quindi ho dovuto procedere con tutto l'iter. Se volete saltare questo passaggio, potete acquistarle già prive della pelle.


Su un tagliere da cucina, procedete col taglio delle mandorle avendo cura di tenerne qualcuna intera da parte per la decorazione (fig.14). Per ridurle a listarelle, è sufficiente tagliare le mandorle in lunghezza con uno spessore di circa 2 mm. (fig.15).


A questo punto siete pronti per comporre la torta: ponete il pan di spagna su un piatto da portata e tagliatelo in due dischi uguali. Irrorate il primo disco con abbondante bagna per dolci (fig.16), quindi copritelo con metà della crema e con gocce di cioccolato (fig.17). Chiudete con il secondo disco di pan di spagna (fig.18) e irrorate nuovamente con la bagna.


Rivestite interamente il pan di spagna (inclusi i bordi) con la restante crema (fig.19), lasciandone da parte circa 8-10 cucchiai. Coprite i bordi della torta con le mandorle a listarelle proseguendo anche sulla parte superiore per un paio di centimetri (fig.20).


Servendovi di una tasca da pasticcere, disegnate sulla torta dei riccioli con la crema avanzata (fig.21) completando la decorazione con le mandorle intere da porre ciascuna su di un ricciolo.
La vostra torta è pronta, squisita e bellissima! Lasciate riposare in frigo un paio d'ore prima di servirla in tavola.


sabato 30 agosto 2014

Arancini di riso siciliani


Un classico della tradizione culinaria siciliana, gli arancini (o arancine) sono dei piccoli timballi di riso ripieni di qualunque cosa la vostra fantasia vi suggerisca. I più tradizionali sono quelli con prosciutto e mozzarella e quelli al ragù. Tuttavia, le varianti possono essere innumerevoli, ad esempio con funghi e prosciutto, ricotta e spinaci, speck e scamorza, speck e brie, potete addirittura osare con un ripieno di nutella e mascarpone ;)
Per iniziare, vediamo insieme le due versioni tradizionali con ripieno di prosciutto e formaggio e al ragù di carne:


Iniziate lessando il riso in 1 litro di acqua salata rispettando il tempo di cottura indicato sulla confezione. Durante la cottura il riso assorbirà tutta l'acqua pertanto non sarà necessario scolarlo. Questo dettaglio è molto importante in quanto l'amido del riso, che solitamente viene in buona parte ceduto all'acqua di cottura che usualmente si getta, non andrà perso e garantirà una miglior tenuta e compattezza dell'arancino.
In attesa che il riso giunga a cottura, procedete con la preparazione del ragù di carne facendo soffriggere in olio di oliva lo spicchio d'aglio, la cipolla finemente tagliata, il sedano e le carote a cubetti (fig.1). Unite la carne trita (fig.2) con due foglioline di alloro e il vino, lasciate sfumare per circa 5 minuti. Aggiungete i piselli (fig.3), la polpa di pomodoro e fate cuocere per 20 minuti su fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.   


Al termine della cottura del riso, lasciate intiepidire qualche minuto (fig.4). Quindi, quando ancora caldo, condite con il pepe, il parmigiano grattugiato, lo zafferano e infine le uova che contribuiranno a dare compattezza all'arancino. Amalgamate il tutto, dividete il riso in due parti uguali, utilizzatene una per create 14 palline (fig.5) e attendete che il riso si freddi. 
Nel frattempo, tagliate a cubetti la mozzarella e il caciocavallo, a quadratini il prosciutto cotto. Preparate quella che in gergo viene detta "colla", ovvero una pastella ottenuta amalgamando 100 gr di farina e 150 ml di acqua, dove immergeremo l'arancino prima di passarlo nel pangrattato (fig.6).


Siete quindi pronti a comporre gli arancini: prendete una pallina di riso (fig.5) e ponetela all'interno della vostra mano. Con le dita premete al centro della pallina creando una conca (fig.7) che riempirete con un cucchiaio di ragù e due dadini di caciocavallo (fig.8) oppure con prosciutto, mozzarella e caciocavallo (fig.9). Le dosi di questa ricetta prevedono 7 arancini al ragù e 7 prosciutto e formaggio.


Per chiudere l'arancino, attingete all'altra metà di riso precedentemente messo da parte (fig.10). Quindi compattate bene il tutto con entrambe le mani affinchè l'arancino non si apra durante la cottura. Procedete in questo modo fino a quando avrete composto tutti gli arancini. 
Passateli uno ad uno prima nella "colla" (fig.11), poi nel pangrattato (fig.12) maneggiandoli molto delicatamente e compattandoli ulteriormente con entrambe le mani durante la fase di panatura.
Tradizionalmente, gli arancini al ragù sono di forma sferica. Quelli al prosciutto e formaggio, hanno una forma a punta sulla parte superiore che potete creare durante la fase di chiusura dell'arancino (fig.10) e perfezionare in quella di panatura (fig.12).


Gli arancini sono quindi pronti per essere fritti (fig.13). Servitevi di una padella molto grande che riempirete per metà con olio di semi. Attendente che l'olio sia ben caldo, immergete gli arancini girandoli delicatamente così che si cuociano su tutti i lati (fig.14). Una volta dorati, poneteli su carta assorbente (fig.15).


Serviteli caldi come antipasto, come primo oppure come piatto unico. Ottimi anche per un picnic, una festa di compleanno, una cena a casa di amici. Comunque li servirete, siatene consapevoli, andranno a ruba!


sabato 23 agosto 2014

Gateau di Patate

Il Gateau di Patate è un piatto semplice e veloce da preparare, molto saporito e apprezzato, ideale in mille occasioni. Da presentare come antipasto oppure come piatto unico. Semplice da trasportare, si può consumare anche molte ore dopo la preparazione, sia freddo che scaldato. Per questo motivo, è un'ottima soluzione se desiderate portare un vostro piatto a una cena a casa di amici o parenti. Oppure, ancora, potete conservarlo in frigorifero e portarlo il giorno dopo al lavoro per il vostro pranzo (la schiascia o schiscetta, per utilizzare la terminologia milanese :P).
La ricetta classica prevedere l'utilizzo di prosciutto cotto e formaggio ma ci si può sbizzarrire in mille modi utilizzando gli ingredienti che più vi piacciono! Io vi propongo la versione siciliana con caciocavallo.

INGREDIENTI per 6 persone:
  • patate: 2 kg
  • formaggio galbanino: 200 gr
  • formaggio caciocavallo: 200 gr
  • prosciutto cotto: 100 gr
  • uova: 1
  • parmigiano, sale, pepe, pangrattato, olio d'oliva: q.b.

PREPARAZIONE:

Pelate le patate (fig.1), lavatele e ponetele sul fuoco in abbondante acqua (fig.2). Quando questa sarà giunta allo stato di ebollizione, lasciate cuocere per altri 30-40 minuti controllando di tanto in tanto con una forchetta lo stato di cottura. Quando le patate saranno pronte, scolatele e ponetele in una terrina a sponde alte (fig.3).


Servendovi di uno schiacciapatate, di una forchetta o di uno sbattitore elettrico con fruste a elica, create un Purè di patate il più possibile cremoso. Io ho usato lo sbattitore che mi ha consentito di ottenere una crema molto vellutata (fig.4). Aggiungete l'uovo (fig.5), sale e pepe secondo i vostri gusti, un filo d'olio d'oliva e un'abbondante spolverata di parmigiano grattuggiato (fig.6).


Affettate il galbanino e il caciocavallo (fig.7), ungete con l'olio d'oliva una pirofila e foderatela con il pangrattato (fig.8). Create un primo strato con il Purè, avendo cura di ricoprire anche i bordi della pirofila (fig.9).


Disponete in ordine il caciocavallo (fig.10), il prosciutto a fette (fig.11) e i dischi di galbanino (fig.12).


Coprite con altro Purè (fig.13) e, se volete decorarlo in superficie, tenetene una piccola quantità da parte (fig.14). Io ho creato dei ricciolini servendomi di una siringa da pasticcere. Spolverizzate con del parmigiano (fig.14) e con il pangrattato (fig.15).


Ponete in forno preriscaldato a 200 °C per circa 20 minuti. Fate cuocere per altri 5-10 minuti in modalità grill per consentire al pangrattato di tostare. Lasciate raffreddare qualche minuto e servite.


lunedì 18 agosto 2014

Torta con ananas e pistacchi di Bronte

Questa torta con ananas e pistacchi di Bronte nasce dall'accostamento di sapori tra loro diversi che amalgamandosi danno vita a un dessert fresco, delicato, ideale a fine pasto e nel periodo estivo. Stuzzicherete senz'altro la curiosità dei vostri commensali e li lascerete piacevolmente stupiti riscuotendo un sicuro successo. 
Daremo un tocco di sapore in più utilizzando una crema spalmabile al pistacchio, tipica del territorio catanese, che sarà nascosta all'interno della nostra torta (pubblicherò quanto prima un approfondimento sulla crema spalmabile al pistacchio con la mia ricetta per prepararla da voi).

INGREDIENTI per 8 persone:

Per il pan di spagna:
  • uova: 5 intere 
  • farina: 75 gr 
  • fecola di patate: 75 gr 
  • zucchero: 150 gr 
  • burro: 50 gr 
  • lievito per dolci: 2 cucchiai 
  • vanillina: 1 bustina 
  • buccia di un limone 
  • Tempo di cottura: 180 gradi per 30 min 
Per la crema chantilly:
  • tuorli: 6 
  • farina: 45 gr 
  • latte: 750 ml 
  • zucchero: 130 
  • vanillina: 1 bustina 
  • rum: 2 cucchiai 
  • succo ananas: 2 cucchiai 
  • granella di pistacchi: 40 gr 
  • panna fresca da montare: 100 ml 
Per la bagna:
  • acqua: 50 ml 
  • succo ananas: 50 ml 
  • zucchero: 50 gr 
  • rum: 4 cucchiai 
Per la decorazione:
  • pistacchi interi: 10 gr 
  • un ananas fresco 

PREPARAZIONE:

Pan di spagna: Ponete in una terrina a sponde alte le uova intere, lo zucchero e un pizzico di sale. Servendovi di uno sbattitore elettrico, lavorate i tre ingredienti per almeno 15 minuti (fig. 1-2-3). Si tratta di un passaggio indispensabile che consentirà al composto di incamerare aria a sufficienza per garantire, durante la cottura in forno, una perfetta lievitazione naturale che ci consentirà di ricorrere all'utilizzo di solo ad una piccola quantità di lievito chimico. Quest'ultimo, infatti, generalmente conferisce al pan di spagna un retrogusto vagamente metallico che in questo modo riusciremo ad eliminare.


Al termine dei 15 minuti di lavorazione, con un cucchiaio in legno e movimenti rotatori dal basso verso l'alto, incorporate delicatamente al composto la farina setacciata con la fecola di patate, il lievito e la vanillina, la scorza di limone e il burro fuso (fig.4). Questa fase deve durare il meno tempo possibile onde evitare di sottrarre all'impasto quell'aria che gli abbiamo consentito di incamerare durante la precedente lavorazione. Versate il composto in uno stampo di 24 cm imburrato e infarinato (fig.5) e lasciate cuocere in forno preriscaldato (non ventilato) a 180 gradi per 25-30 minuti. Durante la fase di cottura il forno non va mai aperto. Con uno stecchino potete verificare la cottura del pan di spagna al termine del tempo indicato. Affinché il pan di spagna non si sgonfi una volta portato fuori dal forno (questo tipicamente accade a causa dello sbalzo di temperatura con l'esterno), consiglio di lasciarlo raffreddare all'interno del forno spento semiaperto (fig.6). 


Crema chantilly aromatizzata all'ananas e crema di pistacchio: La crema chantilly si ottiene aggiungendo alla classica crema pasticcera della panna montata. Il risultato è una crema più delicata e leggera, ideale soprattutto per i dolci base frutta. Ponete in una terrina a sponde alte i tuorli d'uovo, un pizzico di sale e lo zucchero (fig.7). Frullate il tutto con uno sbattitore elettrico per circa 5 minuti. Successivamente, incorporate poco alla volta la farina e la vanillina. Ponete sul fuoco il latte e portate a ebollizione. Continuando a servirvi dello sbattitore elettrico, aggiungete a filo il latte al composto precedentemente ottenuto (fig.8) e riponete il tutto su fiamma bassa, mescolando continuamente con un mestolo di legno o una frusta affinchè la crema non si attacchi al fondo della pentola. Pian piano noterete la crema addensarsi. Quando tornerà allo stato di ebollizione, continuate a mescolarla a fuoco basso per circa 5 minuti finchè avrete ottenuto la densità desiderata (fig.9). 


Dividete in due terrine la crema pasticcera (fig.10) e lasciate raffreddare coprendole con la pellicola trasparente che eviterà il formarsi di una patina dura in superficie. Nel frattempo, montate la panna seguendo le indicazioni riportate sulla descrizione della confezione (fig.11) e riducete in granella i pistacchi con un apposito frullatore (fig.12) avendo cura di tenerne da parte alcuni interi per la decorazione finale. 


Quando la crema si sarà freddata, aggiungete a ciascuna porzione un cucchiaio di succo di ananas (che potete ricavare spremendo qualche fetta di ananas), un cucchiaio di rum e due/tre cucchiai abbondanti di panna montata (fig. 13-15) poi, amalgamate delicatamente. Per ottenere la crema al pistacchio, ad una delle due creme aggiungete la granella di pistacchio (fig.14). 


Bagna per dolci: mentre attendete che la crema si freddi, ponete in un pentolino lo zucchero e l'acqua e portate a ebollizione. Otterrete uno sciroppo di zucchero cui andrà aggiunto, una volta raffreddato, il succo d'ananas e 4 cucchiai di rum. 

Adesso siete pronti per assemblare la vostra torta: Tagliate in due dischi il pan di spagna. Inumiditelo con abbondante bagna per dolci e ricopritelo con un sottile strato di crema spalmabile al pistacchio (fig.16-17). Coprite con abbondante crema di pistacchio e pezzettini molto sottili di ananas (fig.18).


Chiudete col secondo disco di pan di spagna, anche questo da inumidire con la bagna. Ricoprite la torta con la crema chantilly (fig.19), coprendone i bordi e abbondantemente lo strato superficiale (fig.20). Decorate con pezzettini di ananas che avrete ottenuto tagliando delle fette dello spessore di circa mezzo centimetro in 6 parti dopo averle private del gambo centrale (fig.21). 


Aggiungete i pistacchi interi et voilà! la vostra torta è pronta!